mercoledì 23 marzo 2016

Facciamo due chiacchiere anche sui pedoni

Nella nostra bibbia (Codice della Strada) gli articoli che trattano argomenti relativi ai pedoni, sono davvero tanti.
Partiamo dai più rilevanti per la nostra sicurezza. L'articolo 190 definisce il comportamento dei pedoni. Riassumendo:
  1. I pedoni devono circolare sui marciapiedi (notare il termine "devono"). Nel caso questi manchino devono circolare sul margine della carreggiata opposto al senso di marcia (in modo da vedere il comportamento dei veicoli) creando il minore intralcio possibile alla circolazione
  2. I pedoni, per attraversare la strada devono servirsi degli attraversamenti pedonali. Se non ci sono o distano più di 100 metri dalla posizione del pedone, questi può attraversare, perpendicolarmente all'asse della strada e concedendo la precedenza ai veicoli in transito
  3. I pedoni non devono sostare o indugiare sulla carreggiata e non devono sostare in corrispondenza degli attraversamenti pedonali (i conducenti dei veicoli potrebbero fermarsi inutilmente pensando che il pedone debba passare, creando intralcio alla circolazione)
  4. I pedoni non possono attraversare passando anteriormente agli autobus, filobus, tram ancora presenti alle fermate
L'articolo 191 definisce invece il comportamento dei conducenti nei confronti dei pedoni. Riassumendo:
  1. Quando il traffico non è regolato da semafori o da agenti preposti al traffico, i conducenti devono concedere la precedenza ai pedoni che stanno attraversando e anche a quelli che si accingono ad attraversare. 
Un piccolo commento per meglio spiegare quanto visto fino ad ora. I pedoni non solo non hanno sempre ragione, ma hanno degli obblighi che devono rispettare a pena di una contravvenzione di 25 euro. In particolare voglio sottolineare che il pedone deve stare sul marciapiede e non camminare sul bordo della carreggiata. E ancora, il pedone deve attraversare la carreggiata servendosi degli attraversamenti pedonali. Nel caso il pedone non voglia servirsene, i conducenti dei veicoli non sono più tenuti a farli attraversare.
Un'altra cosa fondamentale, ai pedoni è vietato attraversare la carreggiata passando anteriormente a autobus, tram o filoveicoli in fermata. Ovviamente perché non sono visibili. Ma molto spesso non lo sono neanche se attraversano dietro a tali veicoli.
In questa foto si evidenzia come sia complicato notare un pedone in attraversamento se questo è coperto dall'autobus.

Per quanto riguarda i veicoli, i conducenti devono smetterla di prendersi in giro sostenendo di non aver capito che il pedone voleva attraversare. Se il pedone sta lì, davanti all'attraversamento, il conducente si deve arrestare per farlo passare. Da notare che il codice non fa differenza se il pedone arriva dalla nostra destra o dalla nostra sinistra, ma evidenzia che i conducenti "...devono dare la precedenza, rallentando e all'occorrenza fermandosi, ai pedoni che si accingono ad attraversare..."
Attraversamento Pedonale


Pericolo Attraversamento pedonale a 150 m











Mi preme sottolineare che, ogni giorno, all'uscita dalle scuole, vedo decine di madri, padri, nonni, zii che invitano i bambini ad attraversare fuori dagli attraversamenti pedonali (tanto stanno attenti, quasi sempre). Questo è il modo migliore per far capire ai propri figli che il rispetto delle regole non è importante. O meglio, è importante solo per gli altri.

L'articolo 3 invece definisce le aree pedonali e gli attraversamenti pedonali (oltre a tutte le altre parti della strada)
  • Area Pedonale: zona interdetta alla circolazione dei veicoli, salvo quelli in servizio di emergenza, i velocipedi e i veicoli al servizio di persone invalide
  • Attraversamento Pedonale: parte della carreggiata, opportunamente segnalata ed organizzata, sulla quale i pedoni in transito dall'uno all'altro lato della strada godono della precedenza rispetto ai veicoli in transito
All'articolo 40 troviamo invece la definizione di segnali orizzontali, per capirci, delle strisce bianche che definiscono l'area destinata all'attraversamento.

Un'ultima considerazione, i pedoni non possono andare, circolare, fare tutto quello che vogliono. Per esempio, oltre a quanto già visto per i marciapiedi, non possono nemmeno accedere in certe tipologie di strade, per esempio nelle autostrade e nelle extraurbane principali (art. 175). Non possono inoltre circolare quando si trovano davanti ad un segnale come questi qui sotto
Divieto di transito ai pedoni
Strada per veicoli a motore


martedì 22 marzo 2016

Le forze dell'ordine lanciano l'allarme: I giovani comunicano con Facebook

Si ok, parto sempre col sarcasmo, ma quanto apparso ieri sui giornali sa di ridicolo.
Pattuglione a Padova, numerosi veicoli delle forze dell'ordine sul posto, strada praticamente bloccata, tutti pronti a fare controlli a tappeto per fermare quanti circolano in stato di ebbrezza. E fin qui nulla di strano, ne di eclatante. 
Se non per il fatto che presto gli agenti si accorgono che passano sempre meno auto e che la notizia di questo mega posto di blocco per i controlli, sta girando come un tornado su facebook. Ora, non me ne vogliate, ma le forze dell'ordine hanno poco da arrabbiarsi, è ovvio che i giovani si informano a vicenda condividendo la notizia sui social network.
E invece no, dal quotidiano risulta che le forze dell'ordine criticano questo atteggiamento dei giovani e che avrebbero intenzione di procedere per vie legali contro chi ha divulgato la notizia. E con quale accusa??? Favoreggiamento di un ipotetico reato di guida in stato di ebbrezza? Ma siamo seri per favore.
Il problema è che le forze dell'ordine hanno le mani legate da alcune leggi che sono assurde (come quella che il posto di blocco deve essere presegnalato da un cartello con scritto "ALT POLIZIA" In modo tale che i conducenti possano arrestarsi in totale sicurezza e in modo tale che ladri, spacciatori, ricercati, bevuti e drogati abbiano tutto il tempo di cambiare strada e quindi scappare)
E poi, se i giovani che condividono la notizia del mega controllo commettono un reato, allo stesso modo lo commette anche la Polizia Stradale stessa che pubblica su internet le postazioni degli autovelox in tempo reale. E poi metterei in galera anche tutti i fornitori di server e applicazioni per telefonini e navigatori satellitari in grado di avvisarti in anticipo della presenza di un autovelox.
Non prendiamoci per il "fondelli"... questa non è prevenzione. Avvisare centinaia di metri prima della presenza di un rilevatore di velocità, non è prevenzione: è favoreggiamento, è aiutare chi vuole correre a risparmiarsi la multa.
Quando si parlerà di prevenzione, di educazione e di punizione realmente applicata, fatemi sapere che la smetterò di incazzarmi

martedì 15 marzo 2016

Contromano??? L'importante è che non mi vedano

Entro in una strada a senso unico e mi accorgo di una macchina ferma in mezzo alla strada che sta facendo scendere una signora. Attendo pazientemente che la passeggera scenda, parli con l'amica, si prenda la borsa dal sedile posteriore... E mi guarda. La tipa, che è appena scesa, continua a guardarmi.
La conducente intanto se ne sta ferma. E io attendo. Entrambe le donne continuano a guardarmi e a stare ferme finchè, quella che era scesa, mi manda, con gesto molto inequivocabile, a quel paese. Io intuisco che speravano che io facessi retromarcia per lasciarla uscire.
A questo punto la tipa in macchina se ne va, mentre quella a piedi, abbassa lo sguardo e si allontana. 
Io parcheggio lì vicino e mi accorgo che la conducente si sta cimentando, poco lontano, in una impegnativa inversione di marcia. Io cerco di farle cenno che la strada è a senso unico, ma questa non mi vede o fa finta di non vedermi.
A questo punto attendo che la donna mi si avvicini per farle notare che sta viaggiando contromano, ma non fa a tempo ad affiancarmi che mi dice: "ho capito perché mi sta guardando, spero non ci sia la polizia"
Rispettosamente la guardo e le rispondo: "veramente sarebbe meglio sperare che nessuno voglia entrare in questa strada". Mi guarda, mi fa una smorfia per snobbare quanto le ho detto, è come niente fosse, sfreccia svoltando a destra senza nemmeno controllare se arrivava qualcuno.
Ci vorrebbe una buona dose di educazione, una certa quantità di educazione stradale, un po' di educazione civica e infine un minimo di umiltà.

martedì 8 marzo 2016

Omicidio Stradale, finalmente è legge. Ma la legge è fatta bene???

Ancora non ho ben chiaro cosa preveda la legge (si leggono vari articoli e le informazioni risultano un po contrastanti) ma apparentemente non è la legge del secolo.
E poi diciamocela tutta, una legge che prevede il carcere per chi commette un omicidio, c'era già; Il problema è applicarla.
Insomma, se provocando un incidente ammazzi qualcuno senza essere in stato di ebbrezza (eventualmente giustificabile con diarrea) o in stato di alterazione da sostanze stupefacenti (non più dimostrabile) ti becchi fino a 7 anni di reclusione. Vedi anche Bevete e drogatevi tutti , questa è la legge
Ma questa norma c'è sempre stata.
Ecco cosa prevede la legge: Punti essenziali della legge

Ora me la studio un po' e poi vi farò sapere i miei commenti.


P.S. Punto di vista degli avvocati: Dal sito Altalex e in fondo alla pagina c'è la possibilità di scaricare il testo della legge

Vedi anche Altre informazioni

Ulteriori chiarimenti dal Ministero Chiarimenti

mercoledì 2 marzo 2016

Ancora qualche info sulle biciclette

Secondo l'art. 182 del C.d.S. definisce il comportamento che devono tenere i conducenti dei velocipedi (biciclette). 
Tanto per fare un rapido sunto, troviamo particolarmente interessanti i seguenti punti:
  • "I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; ..." Fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila
  • "I ciclisti devono avere libero l'uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno con una mano..."
  • "I ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o pericolo ai pedoni. In tal caso sono assimilati ai pedoni..."
  • "I velocipedi devono transitare sulle piste a loro riservate quando esistono..."
  • "...fuori dai centri abitati da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere e quando transita in galleria, il conducente del velocipede ha l'obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità..."
Sempre il 182 rimanda all'art. 377 del Regolamento di Esecuzione dove vengono definite altre specifiche:
  • I ciclisti devono evitare improvvisi scarti o movimenti a zig-zag
  • In caso di attraversamento di carreggiate con traffico particolarmente intenso, i ciclisti devono condurre il veicolo a mano
  • I ciclisti devono tempestivamente segnalare, con il braccio, l'intenzione di svoltare a sinistra o a destra
  • I VELOCIPEDI, DA MEZZ'ORA DOPO IL TRAMONTO DEL SOLE FINO A MEZZ'ORA PRIMA DEL SUO SORGERE, SPROVVISTI O MANCANTI DEGLI APPOSITI DISPOSITIVI DI SEGNALAZIONE VISIVA, NON POSSONO ESSERE UTILIZZATI, MA SOLO CONDOTTI A MANO
  • OVE LE PISTE CICLABILI SI INTERROMPANO, IMMETTENDOSI NELLE CARREGGIATE, I CICLISTI SONO TENUTI AD EFFETTUARE LE MANOVRE CON LA MASSIMA CAUTELA

L'art. 50 del C.d.S invece, definisce il velocipede come un veicolo. Questo è particolarmente importante in quanto sancisce che anche i conducenti di biciclette sono soggetti al rispetto di tutte le norme previste dal codice della strada. 
Abbiamo già visto l'importanza dell'uso delle luci - vedi anche Parliamo un po di veicoli (generico e biciclette) - ma quanto importante sarebbe che le biciclette rispettassero gli STOP, i DARE PRECEDENZA, i SENSI UNICI...
L'art. 38 c. 2 enuncia: "Gli utenti della strada devono rispettare le prescrizione rese note a mezzo della segnaletica stradale

Anche sti ciclisti... mica tutti son pane da far ostie...