mercoledì 23 novembre 2016

Precedenza di fatto e precedenza di diritto

Direi di partire ripassando le regole base della precedenza. La regola generale prevede che fra due veicoli incrocianti che intendono proseguire nella medesima direzione,
passi per primo quello che ha la destra libera.
Nell'incrocio rappresentato qui a sinistra, passerà quindi per primo il veicolo R seguito poi dai veicoli A e T.






Nel caso di intersezioni regolate da segnaletica verticale, dare precedenza o stop, i veicoli dovranno sgomberare l'incrocio sempre rispettando la norma generale, e quindi: 


attraverserà l'incrocio il veciolo Bianco, poi il Verde, il Rosso e il Blu. Come noterai, sgomberano per primi l'intersezione i veicoli "titolari del diritto di precedenza" (con la regola della precedenza a destra) e poi quelli che invece la precedenza la devono dare. Notare che fra i due veicoli che trovano il segnale di Dare Precedenza o di Stop, parte per primo quello che ha la destra libera, quindi il segnale perde di validità e si ripristina la regola generale.

Analizzando altre prescrizioni in materia di precedenza alle intersezioni, ricordo che chi si immette nella circolazione provenendo da area esterna alla circolazione, deve dare la precedenza a chiunque stia già circolando su area pubblica. In pratica se un veicolo ha lo Stop e un altro esce da un passo carraio, transiterà per primo chi ha lo Stop, a prescindere dalla direzione finale e a prescindere da chi ha la destra libera.

Altre regole:
  • in assenza di diversa segnalazione, il tram gode di diritto di precedenza.
  • i mezzi di pubblico soccorso godono del diritto di precedenza se e solo se hanno in funzione sia i lampeggianti blu che le sirene acustiche
  • per quanto riguarda la precedenza a pedoni e biciclette, vi rimando ai post che ho già scritto su questi temi: Pedoni e Biciclette

Quello che ho descritto fino ad ora fa parte di ciò che viene chiamata "precedenza di diritto" cioè quella prevista dalla normativa del Codice della Strada.

La "precedenza di fatto" è un concetto molto particolare perché viene menzionato, ma non ha alcun riferimento normativo. In pratica consiste nel riuscire ad effettuare la manovra, per esempio una immissione da strada laterale che deve dare la precedenza, prima che sopraggiunga il veicolo che gode della precedenza di diritto.
Molto spesso mi sento dire: "ho visto la macchina che arrivava, ma era lontana e se andava più piano, non mi sarebbe venuta addosso". 
Questa difesa da parte di chi ha mancato la precedenza, non ha alcun senso. E questo è stato sancito anche dalla Cassazione:

Sull’argomento si è pronunciata anche la Corte di Cassazione (Cass. sezione quarta, sentenza 7 febbraio – 20 marzo 2008 n° 12361).
In tale sentenza la Corte ha affermato che: “… la precedenza di fatto viene esercitata a rischio e pericolo di chi se ne avvale, con la conseguenza che lo stesso verificarsi dell'incidente lo costituisce in colpa. Né tale regola può mutare in considerazione della irregolarità della condotta di guida del veicolo favorito, ovvero della eccessiva andatura con la quale questo ingaggi il crocevia. In proposito la pronunzia ha precisato che il conducente, gravato dall'obbligo di dare la precedenza può legittimamente fare affidamento solo sul fatto che l'andatura del veicolo antagonista non venga inopinatamente ed imprevedibilmente mutata dopo il reciproco avvistamento" (Cass. IV, 16/10/1990, Rv. 186000)
Fonte: Sito della Polizia Municipale di Verona: Polizia Locale di Verona


sabato 3 settembre 2016

Scitture & Scrittori a Mira

Seconda presentazione del libro "Gli Anni d'Oro del Perizoma Leopardato - Per salvare capra e cavoli"
Questa volta la location è stata il Centro Commerciale Mirasole di Mira che ha ospitato questa manifestazione per tre giorni. Non si può parlare certo di un entusiasmante successo dell'iniziativa vista la scarsa partecipazione di pubblico, ma è sicuramente una bella manifestazione che gli organizzatore intendono ripetere e ampliare.
Vi erano libri di vario genere e per tutti i gusti, dalla narrativa alla poesia, dal fantasy all'erotico e ovviamente il mio, che ancora non so come definire...



Seguiranno altre iniziative...
Restate connessi
Il mio banco per l'esposizione....E ovviamente non mancava il Perizoma Leopardato

venerdì 20 maggio 2016

Forse se metti la prima...

Un veicolo, in coda, si ferma per consentire ad un altro, proveniente dal senso opposto, di svoltare a sinistra. Questi fa per partire ma la macchina si spegne. Avvia il motore, fa per ripartire, ma nulla da fare, l'auto si spegne ancora. Qualcuno suona il clacson. La tipa alla guida riprova ancora e ancora, ma non c'è verso di far ripartire la macchina. A questo punto fa un cenno con la mano ad indicare che la macchina, ormai di traverso sulla carreggiata, non funziona.
Scendo dal mio super bolide e, insieme ad un altro signore, ci avviciniamo per cercare di spingere il veicolo all'interno della strada in cui tentava di infilarsi. 
Il mio occhio cade sulla leva del cambio e noto qualcosa di strano... La tipa alla guida ha l'aria della neopatentata da due giorni, le sorrido senza troppo sarcasmo e le faccio notare che, se invece di mettere la quinta, avesse messo la prima, sarebbe riuscita a partire.
Lei ci prova. Accende la macchina, innesta la prima e come per magia, sollevando la frizione, l'auto avanza, pur con qualche sobbalzo, finendo la svolta a sinistra.
L'aspetto divertente della vicenda potrebbe svanire nel momento in cui qualcuno dovesse pensare: 
"Ma ha la patente?"
Ebbene si. 
Attendo commenti

sabato 23 aprile 2016

Attraversamenti Pedonali, anche le Amministrazioni Pubbliche hanno le loro colpe

Continuando a leggere il codice, scopro che l'art. 40 del C.d.S. rimanda all'art. 145 del Regolamento di Esecuzione.
Leggo anche quest'ultimo e salta fuori che vengono regolamentate anche le dimensioni delle strisce bianche che identificano gli attraversamenti pedonali.
Ed ecco che le strisce non devono avere una lunghezza inferiore a 2,50 metri nelle strade urbane e non inferiore a 4 metri sulle altre strade e che la larghezza di ogni striscia non deve essere inferiore a 50 centimetri. E fin qua...
Poi, al comma 3, l'articolo sottolinea che in presenza del segnale di Fermarsi e Dare la Precedenza (Stop) l'attraversamento "deve essere tracciato a monte della linea di arresto, lasciando uno spazio libero di almeno 5 metri; in tal caso i pedoni devono essere incanalati verso l'attraversamento pedonale mediante opportuni sistemi di protezione (fig. II.435)"
Cioè questa

Ora, almeno nella mia zona, mi capita spessissimo di trovarmi con le strisce dell'attraversamento pedonale a ridosso della scritta stop cosicché, fermandomi allo stop, mi ritrovo a violare la norma che mi vieta di arrestarmi sopra le strisce dell'attraversamento. Succede anche dalle vostre parti???


Ancora, sempre nell'art. 145 del Regolamento di Esecuzione, al comma 4 viene inserita la possibilità, per rendere più visibile il pedone che si accinge ad attraversare, di inserire una striscia gialla a zig zag (come quelle delle fermate dell'autobus)



Quest'ultima soluzione renderebbe l'attraversamento più sicuro. Perché non la fanno sempre?
Semplicemente perché non è obbligatoria, perché toglie spazio ai parcheggi e perché spetta ai conducenti verificare se ci sono pedoni che intendono attraversare la strada. Ma non sempre è facile...


Le Amministrazioni potrebbero progressivamente adottare sistemi simili a questo, dateci un'occhiata

Guardatevi anche questo, mica vi fa male

Magari questo da un po' fastidio...



Presentazione del mio libro

Finalmente, dopo tanto lavoro, ho fatto la prima presentazione pubblica del mio libro.
Ottima partecipazione, con tanto pubblico e ottima organizzazione da parte dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Pianiga.
I miei ringraziamenti quindi vanno all'Assessore Federico Calzavara e agli operatori della Biblioteca Comunale di Pianiga nonché all'Associazione Librarsi sempre di Pianiga.

mercoledì 23 marzo 2016

Facciamo due chiacchiere anche sui pedoni

Nella nostra bibbia (Codice della Strada) gli articoli che trattano argomenti relativi ai pedoni, sono davvero tanti.
Partiamo dai più rilevanti per la nostra sicurezza. L'articolo 190 definisce il comportamento dei pedoni. Riassumendo:
  1. I pedoni devono circolare sui marciapiedi (notare il termine "devono"). Nel caso questi manchino devono circolare sul margine della carreggiata opposto al senso di marcia (in modo da vedere il comportamento dei veicoli) creando il minore intralcio possibile alla circolazione
  2. I pedoni, per attraversare la strada devono servirsi degli attraversamenti pedonali. Se non ci sono o distano più di 100 metri dalla posizione del pedone, questi può attraversare, perpendicolarmente all'asse della strada e concedendo la precedenza ai veicoli in transito
  3. I pedoni non devono sostare o indugiare sulla carreggiata e non devono sostare in corrispondenza degli attraversamenti pedonali (i conducenti dei veicoli potrebbero fermarsi inutilmente pensando che il pedone debba passare, creando intralcio alla circolazione)
  4. I pedoni non possono attraversare passando anteriormente agli autobus, filobus, tram ancora presenti alle fermate
L'articolo 191 definisce invece il comportamento dei conducenti nei confronti dei pedoni. Riassumendo:
  1. Quando il traffico non è regolato da semafori o da agenti preposti al traffico, i conducenti devono concedere la precedenza ai pedoni che stanno attraversando e anche a quelli che si accingono ad attraversare. 
Un piccolo commento per meglio spiegare quanto visto fino ad ora. I pedoni non solo non hanno sempre ragione, ma hanno degli obblighi che devono rispettare a pena di una contravvenzione di 25 euro. In particolare voglio sottolineare che il pedone deve stare sul marciapiede e non camminare sul bordo della carreggiata. E ancora, il pedone deve attraversare la carreggiata servendosi degli attraversamenti pedonali. Nel caso il pedone non voglia servirsene, i conducenti dei veicoli non sono più tenuti a farli attraversare.
Un'altra cosa fondamentale, ai pedoni è vietato attraversare la carreggiata passando anteriormente a autobus, tram o filoveicoli in fermata. Ovviamente perché non sono visibili. Ma molto spesso non lo sono neanche se attraversano dietro a tali veicoli.
In questa foto si evidenzia come sia complicato notare un pedone in attraversamento se questo è coperto dall'autobus.

Per quanto riguarda i veicoli, i conducenti devono smetterla di prendersi in giro sostenendo di non aver capito che il pedone voleva attraversare. Se il pedone sta lì, davanti all'attraversamento, il conducente si deve arrestare per farlo passare. Da notare che il codice non fa differenza se il pedone arriva dalla nostra destra o dalla nostra sinistra, ma evidenzia che i conducenti "...devono dare la precedenza, rallentando e all'occorrenza fermandosi, ai pedoni che si accingono ad attraversare..."
Attraversamento Pedonale


Pericolo Attraversamento pedonale a 150 m











Mi preme sottolineare che, ogni giorno, all'uscita dalle scuole, vedo decine di madri, padri, nonni, zii che invitano i bambini ad attraversare fuori dagli attraversamenti pedonali (tanto stanno attenti, quasi sempre). Questo è il modo migliore per far capire ai propri figli che il rispetto delle regole non è importante. O meglio, è importante solo per gli altri.

L'articolo 3 invece definisce le aree pedonali e gli attraversamenti pedonali (oltre a tutte le altre parti della strada)
  • Area Pedonale: zona interdetta alla circolazione dei veicoli, salvo quelli in servizio di emergenza, i velocipedi e i veicoli al servizio di persone invalide
  • Attraversamento Pedonale: parte della carreggiata, opportunamente segnalata ed organizzata, sulla quale i pedoni in transito dall'uno all'altro lato della strada godono della precedenza rispetto ai veicoli in transito
All'articolo 40 troviamo invece la definizione di segnali orizzontali, per capirci, delle strisce bianche che definiscono l'area destinata all'attraversamento.

Un'ultima considerazione, i pedoni non possono andare, circolare, fare tutto quello che vogliono. Per esempio, oltre a quanto già visto per i marciapiedi, non possono nemmeno accedere in certe tipologie di strade, per esempio nelle autostrade e nelle extraurbane principali (art. 175). Non possono inoltre circolare quando si trovano davanti ad un segnale come questi qui sotto
Divieto di transito ai pedoni
Strada per veicoli a motore


martedì 22 marzo 2016

Le forze dell'ordine lanciano l'allarme: I giovani comunicano con Facebook

Si ok, parto sempre col sarcasmo, ma quanto apparso ieri sui giornali sa di ridicolo.
Pattuglione a Padova, numerosi veicoli delle forze dell'ordine sul posto, strada praticamente bloccata, tutti pronti a fare controlli a tappeto per fermare quanti circolano in stato di ebbrezza. E fin qui nulla di strano, ne di eclatante. 
Se non per il fatto che presto gli agenti si accorgono che passano sempre meno auto e che la notizia di questo mega posto di blocco per i controlli, sta girando come un tornado su facebook. Ora, non me ne vogliate, ma le forze dell'ordine hanno poco da arrabbiarsi, è ovvio che i giovani si informano a vicenda condividendo la notizia sui social network.
E invece no, dal quotidiano risulta che le forze dell'ordine criticano questo atteggiamento dei giovani e che avrebbero intenzione di procedere per vie legali contro chi ha divulgato la notizia. E con quale accusa??? Favoreggiamento di un ipotetico reato di guida in stato di ebbrezza? Ma siamo seri per favore.
Il problema è che le forze dell'ordine hanno le mani legate da alcune leggi che sono assurde (come quella che il posto di blocco deve essere presegnalato da un cartello con scritto "ALT POLIZIA" In modo tale che i conducenti possano arrestarsi in totale sicurezza e in modo tale che ladri, spacciatori, ricercati, bevuti e drogati abbiano tutto il tempo di cambiare strada e quindi scappare)
E poi, se i giovani che condividono la notizia del mega controllo commettono un reato, allo stesso modo lo commette anche la Polizia Stradale stessa che pubblica su internet le postazioni degli autovelox in tempo reale. E poi metterei in galera anche tutti i fornitori di server e applicazioni per telefonini e navigatori satellitari in grado di avvisarti in anticipo della presenza di un autovelox.
Non prendiamoci per il "fondelli"... questa non è prevenzione. Avvisare centinaia di metri prima della presenza di un rilevatore di velocità, non è prevenzione: è favoreggiamento, è aiutare chi vuole correre a risparmiarsi la multa.
Quando si parlerà di prevenzione, di educazione e di punizione realmente applicata, fatemi sapere che la smetterò di incazzarmi

martedì 15 marzo 2016

Contromano??? L'importante è che non mi vedano

Entro in una strada a senso unico e mi accorgo di una macchina ferma in mezzo alla strada che sta facendo scendere una signora. Attendo pazientemente che la passeggera scenda, parli con l'amica, si prenda la borsa dal sedile posteriore... E mi guarda. La tipa, che è appena scesa, continua a guardarmi.
La conducente intanto se ne sta ferma. E io attendo. Entrambe le donne continuano a guardarmi e a stare ferme finchè, quella che era scesa, mi manda, con gesto molto inequivocabile, a quel paese. Io intuisco che speravano che io facessi retromarcia per lasciarla uscire.
A questo punto la tipa in macchina se ne va, mentre quella a piedi, abbassa lo sguardo e si allontana. 
Io parcheggio lì vicino e mi accorgo che la conducente si sta cimentando, poco lontano, in una impegnativa inversione di marcia. Io cerco di farle cenno che la strada è a senso unico, ma questa non mi vede o fa finta di non vedermi.
A questo punto attendo che la donna mi si avvicini per farle notare che sta viaggiando contromano, ma non fa a tempo ad affiancarmi che mi dice: "ho capito perché mi sta guardando, spero non ci sia la polizia"
Rispettosamente la guardo e le rispondo: "veramente sarebbe meglio sperare che nessuno voglia entrare in questa strada". Mi guarda, mi fa una smorfia per snobbare quanto le ho detto, è come niente fosse, sfreccia svoltando a destra senza nemmeno controllare se arrivava qualcuno.
Ci vorrebbe una buona dose di educazione, una certa quantità di educazione stradale, un po' di educazione civica e infine un minimo di umiltà.

martedì 8 marzo 2016

Omicidio Stradale, finalmente è legge. Ma la legge è fatta bene???

Ancora non ho ben chiaro cosa preveda la legge (si leggono vari articoli e le informazioni risultano un po contrastanti) ma apparentemente non è la legge del secolo.
E poi diciamocela tutta, una legge che prevede il carcere per chi commette un omicidio, c'era già; Il problema è applicarla.
Insomma, se provocando un incidente ammazzi qualcuno senza essere in stato di ebbrezza (eventualmente giustificabile con diarrea) o in stato di alterazione da sostanze stupefacenti (non più dimostrabile) ti becchi fino a 7 anni di reclusione. Vedi anche Bevete e drogatevi tutti , questa è la legge
Ma questa norma c'è sempre stata.
Ecco cosa prevede la legge: Punti essenziali della legge

Ora me la studio un po' e poi vi farò sapere i miei commenti.


P.S. Punto di vista degli avvocati: Dal sito Altalex e in fondo alla pagina c'è la possibilità di scaricare il testo della legge

Vedi anche Altre informazioni

Ulteriori chiarimenti dal Ministero Chiarimenti

mercoledì 2 marzo 2016

Ancora qualche info sulle biciclette

Secondo l'art. 182 del C.d.S. definisce il comportamento che devono tenere i conducenti dei velocipedi (biciclette). 
Tanto per fare un rapido sunto, troviamo particolarmente interessanti i seguenti punti:
  • "I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; ..." Fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila
  • "I ciclisti devono avere libero l'uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno con una mano..."
  • "I ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o pericolo ai pedoni. In tal caso sono assimilati ai pedoni..."
  • "I velocipedi devono transitare sulle piste a loro riservate quando esistono..."
  • "...fuori dai centri abitati da mezz'ora dopo il tramonto del sole a mezz'ora prima del suo sorgere e quando transita in galleria, il conducente del velocipede ha l'obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità..."
Sempre il 182 rimanda all'art. 377 del Regolamento di Esecuzione dove vengono definite altre specifiche:
  • I ciclisti devono evitare improvvisi scarti o movimenti a zig-zag
  • In caso di attraversamento di carreggiate con traffico particolarmente intenso, i ciclisti devono condurre il veicolo a mano
  • I ciclisti devono tempestivamente segnalare, con il braccio, l'intenzione di svoltare a sinistra o a destra
  • I VELOCIPEDI, DA MEZZ'ORA DOPO IL TRAMONTO DEL SOLE FINO A MEZZ'ORA PRIMA DEL SUO SORGERE, SPROVVISTI O MANCANTI DEGLI APPOSITI DISPOSITIVI DI SEGNALAZIONE VISIVA, NON POSSONO ESSERE UTILIZZATI, MA SOLO CONDOTTI A MANO
  • OVE LE PISTE CICLABILI SI INTERROMPANO, IMMETTENDOSI NELLE CARREGGIATE, I CICLISTI SONO TENUTI AD EFFETTUARE LE MANOVRE CON LA MASSIMA CAUTELA

L'art. 50 del C.d.S invece, definisce il velocipede come un veicolo. Questo è particolarmente importante in quanto sancisce che anche i conducenti di biciclette sono soggetti al rispetto di tutte le norme previste dal codice della strada. 
Abbiamo già visto l'importanza dell'uso delle luci - vedi anche Parliamo un po di veicoli (generico e biciclette) - ma quanto importante sarebbe che le biciclette rispettassero gli STOP, i DARE PRECEDENZA, i SENSI UNICI...
L'art. 38 c. 2 enuncia: "Gli utenti della strada devono rispettare le prescrizione rese note a mezzo della segnaletica stradale

Anche sti ciclisti... mica tutti son pane da far ostie...



mercoledì 24 febbraio 2016

Bevete e drogatevi tutti, questa è la legge

Buongiorno, lezione informativa sulle balle da inventarsi in caso veniate fermati alla guida ubriachi o drogati

Lezione 1
Da una sentenza di un giudice si deduce che, essendo il soggetto, a cui è stato rilevato un elevato tasso alcolemico, in preda alla diarrea ed essendo questo sintomo causa di disidratazione, il verbale contestato deve essere annullato perché, con la disidratazione, non è possibile rilevare il reale tasso alcoolico presente nel sangue.

Lezione 2
Il fatto che abbiate assunto droghe, non implica il fatto che i loro effetti siano ancora persistenti a livello psicofisico al momento della guida.
In pratica, il test per il rilevamento della presenza di sostanze stupefacenti può anche avere esito positivo, ma non è dimostrabile che eravate ancora in sballo totale al momento in cui siete stati fermati dalla polizia.
Leggete la sentenza qui sotto per i dettagli


Il mio commento è questo: BEVETE E DROGATEVI TUTTI, QUESTA E' LA LEGGE

Ora, se anche la guida in stato di ebbrezza può essere facilmente raggirata con un bel attacco (reale o simulato) di diarrea, il 187 parla chiaramente di "guida in stato di alterazione psicofisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti" ma lo stato di alterazione deve essere dimostrato. Il drugs test, generalmente, viene effettuato parecchio tempo dopo che la polizia ferma il conducente.
Basterebbe cambiare l'articolo scrivendo: è vietato guidare dopo aver assunto sostanze stupefacenti.

Mi no go paroe

sabato 13 febbraio 2016

Ogni giorno ne capita una...

Scena galattica mentre faccio guida
Marghera, una macchina si infila in contromano in una strada e si trova faccia a faccia con la polizia municipale che la invita a girarsi e fermarsi

Questa fa retromarcia, inversione di marcia e mentre la polizia accosta e parcheggia, la tipa ingrana la prima e se ne va. Bea come el sol.

Scatta l'inseguimento...


Purtroppo, viste le velocità dell'inseguita e degli inseguitori e le capacità del mio allievo, non sono riuscito a capire come sia andata a finire. Una cosa è certa, non si è fermata subito. Lo affermo perché, girovagando per le strade dei dintorni, non li ho più visti.

lunedì 1 febbraio 2016

Parliamo un po' di Veicoli (generico e biciclette)

Con l'Art. 46, il Codice della Strada dà un paio di informazioni importanti. Recita così: "Ai fini delle norme del presente codice, si intendono per veicoli tutte le macchine di qualsiasi specie, che circolano sulle strade guidate dall'uomo".
In pratica ci dice che qualsiasi oggetto meccanico guidato da un uomo e ammesse alla circolazione su strada, deve essere considerato veicolo; Inoltre, essendo veicolo, deve rispettare tutte le norme contenute nel Codice della Strada.
Vi Pare Poco? Potrebbe saltare fuori che non si può usare il cellulare andando in bicicletta...
L'Art. 47 invece, definisce quali sono le tipologie di veicoli riconosciuti come tali:

  • veicoli a braccia
  • veicoli a trazione animale
  • velocipedi (biciclette)
  • slitte
  • ciclomotori
  • motoveicoli
  • autoveicoli
  • filoveicoli
  • rimorchi
  • macchine agricole 
  • macchine operatrici
  • veicoli con caratteristiche atipiche
Ora, se vi interessa approfondire, vi rimando alla lettura degli articoli dal 47 al 62
A me interessa molto di più focalizzare l'attenzione sul fatto che ognuno di quei veicoli ha il diritto di circolare su tutte le strade (salvo qualche eccezione per la circolazione in strade extraurbane principali e autostrade) ma con il dovere di rispettare tutte le norme del codice.
Potrò risultare ripetitivo, ma se un segnale stradale, per esempio curva pericolosa a destra, vieta la manovra di sorpasso, questa regola vale per tutti i veicoli e in qualsiasi condizione (le specifiche sul post inerente al sorpasso) quindi anche per una moto che intende superare una bicicletta...

Tralasciando le caratteristiche costruttive dei veicoli a trazione animale e delle slitte, mi concentro sulle biciclette.
L'art 68 (caratteristiche costruttive e funzionali e dispositivi di equipaggiamento dei velocipedi) mi fa riflettere su un paio di punti:
  1. Al punto A del primo comma, l'articolo dice che la bicicletta deve essere munita di sistema frenante indipendente per ciascun asse che agisca in modo efficace
  2. Al punto B del primo comma, l'articolo dice che la bici deve avere il campanello
  3. Al punto C del primo comma, l'articolo dice che le bici devono avere le luci davanti (bianche o gialle) e dietro (rosse). Sempre posteriormente devono avere i catadiottri rossi. Questi devono essere presenti anche sui pedali. 
Sapete che significa questo?
Che se uno viaggia senza campanello, oppure senza le luci, oppure con uno dei due freni che non frena bene, si dovrebbe pigliare 25 euro di multa

Ma a parte questo, vogliamo capire che una bicicletta in ore notturne, senza luci, non è assolutamente visibile???
Anche se con la mia macchina viaggio con le luci accese, il mio fascio di luce illumina circa 25/30 metri davanti a me. Il problema è che io potrò vedere la bicicletta che procede senza luci, solamente quando rientrerà nel fascio luminoso della mia vettura. Cioè quanto tempo prima?
Non voglio parlare in questo post dei tempi di reazione umani, ma, per fare un esempio, correndo a 50 km/h, potrei vedere la bici solo 2 secondi prima di andarle addosso.



lunedì 25 gennaio 2016

Strada, carreggiata, corsia...




Dai iniziamo dalla base. 
Che cavolo è sta strada in cui tutti i giorni ci infiliamo?
La nostra "bibbia", il Codice della Strada, definisce la strada all'Art. 2 c.1 per poi descrivere, nei successivi commi, le varie tipologie di strade previste dall'ordinamento.
Troviamo quindi che la strada è: "...l'area ad uso pubblico destinata alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali".


Per sintetizzare al massimo, possiamo definire strada, tutto ciò che troviamo fuori da una proprietà privata; sarà quindi strada tutto ciò che noi incontriamo quando varchiamo il cancello di casa e usciamo in un'area pubblica.
La strada quindi comprende marciapiedi, piste ciclabili, attraversamenti pedonali e quella benedetta striscia di asfalto (più o meno uniforme) dove generalmente corriamo con i nostri veicoli. Quella striscia di asfalto si chiama carreggiata.
La strada può essere ad un unica carreggiata, a due carreggiate o tre carreggiate. Ciò che separa le carreggiate deve essere un elemento fisico come uno spartitraffico (vedi autostrada)
N.B. non è la quantità o la dimensione delle carreggiate che definisce il tipo di strada in cui sono. Per esempio una strada divisa in due carreggiate può essere un'autostrada ma anche una strada urbana con al centro una bella siepe. Ma allora come distinguere i vari tipi di strada?
Possiamo riassumere la cosa in questo modo:
  1. Autostrada e Extraurbana Principale: sono strutturalmente uguali. Devono essere divise in due carreggiate e devono avere almeno due corsie a senso unico per ogni carreggiata. Devono essere totalmente recintate per tutta la loro lunghezza. Vi possono accedere solo certe categorie di veicoli, sono prive di incroci e gli accessi e le uscite devono essere effettuati attraverso corsie di accelerazione e decelerazione. La differenza fra le due tipologie di strada sta nel colore della segnaletica, nel fatto che generalmente l'autostrada è a pagamento, nei limiti massimi di velocità
  2. Strada Extraurbana Secondaria e Strada Urbana: sono strutturalmente uguali. Quindi la differenza tra una strada di città e una strada extraurbana sta proprio nel fatto che la strada urbana si trova all'interno di un'area abitata, mentre quella extraurbana, no. Sembra banale, ma in pratica nell'extraurbana trovo esattamente tutto ciò che posso incontrare anche in città: attraversamenti pedonali e ciclabili, incroci, linee tranviarie, rotatorie ecc... e in più sono entrambe aperte alla circolazione di qualsiasi utente della strada e alla circolazione di qualsiasi veicolo (salvo rarissime eccezioni).


Inizio Strada Urbana (sottintende il limite massimo di velocità 50 km/h e il divieto di segnalazione acustica

Inizio strada Extraurbana Secondaria


Inizio strada Extraurbana Principale


Inizio Autostrada



All'interno delle varie carreggiate possiamo trovare una o più corsie da utilizzare a senso unico o a doppio senso di circolazione. Una cosa è certa, se ci sono due corsie a senso unico, la corsia di destra si chiama CORSIA DI MARCIA mentre quella di sinistra si chiama CORSIA DI SORPASSO.
Approfondiremo questo tema quando parlerò specificatamente dell'uso delle corsie
Intanto, se vuoi approfondire il tema Strada, cerca l'Art 2 del Codice della Strada




martedì 19 gennaio 2016

Aperitivo con l'autore - 22 Aprile 2016

Questo è la prima data confermata per la presentazione del mio libro.

Si tratta di una iniziativa del Comune di Pianiga che prevede una serie di incontri, con aperitivo e stuzzichini vari, con autori locali che avranno così modo di presentare le proprie opere.

Gli incontri avverranno presso la Biblioteca Comunale di Pianiga alle 18:30.
A me tocca il 22 Aprile...

Intanto questo, ma vi consiglio di restare connessi...

lunedì 18 gennaio 2016

Servirà??? Mha, chi lo sa

Penso che il primo post di un nuovo blog, dovrebbe contenere la presentazione di se stesso, descrivere gli scopi per cui ci si imbarca in questa nuova avventura in rete e magari dimostrare, elencando vari precedenti, di essere una persona capace e preparata.Io non ho voglia di fare tutto questo. Lo farò man mano, con i vari post.Solo alcune cose mi preme sottolineare:
  1. non passa giorno senza che qualcuno mi chieda come ci si deve comportare in una determinata situazione
  2. non passa giorno senza vedere provetti conducenti rischiare di schiantarsi da qualche parte
  3. non passa giorno senza confrontarmi con allievi, o con i loro genitori, su fantasiose normative o su eccentriche e comode interpretazioni delle stesse
Io ci provo a mettere un po di ordine. Seguimi, critica, commenta, discutiamone insieme.Servirà a qualcosa? Io sono convinto di si